La chiesa è stata integralmente ricostruita nell’immediato dopoguerra.
L’adeguamento liturgico, frutto di un’attenta analisi, a riproposto nella loro chiarezza gli elementi principali funzionali alla liturgia. La balaustra è stata rimossa, l’ambone e la sede del presidente sono state disegnate ex-novo, i pavimenti sono stati ripensati utilizzando per il presbiterio il marmo di Carrara: un segno a terra centrale, sempre in marmo di Carrara, conduce dall’ingresso all’altare e attribuisce alla chiesa-edificio il simbolo di icona escatologica. L’abside nel presbiterio è stato depurato dalle tante pitture murali e rivestimenti murali privi di valore. La luce artificiale è stata ripensata in modo tale da valorizzare gli elementi liturgici principali: una unica barra sospesa, che ricalca il segno a terra, illumina quasi la totalità dell’aula liturgica.